Finita l’Universita’ ho passato un periodo veramente difficile della mia vita. Uno crede di avere raggiunto un traguardo, di essere arrivato, di aver ottenuto quella garanzia per la vita ma poi, passati i primi 2,3 giorni post Laurea, si accorge che, contrariamente a quanto sentito raccontare, IL LAUREATO vale ZERO.
E non e’ un problema del nostro bel Paese o della politica ma semplicemente uscito dall’ Universita’ se rifletti:
- non sai fare praticamente nulla
- quello che hai studiato non serve piu’
- il fatto che tu sia laureato fa pensare che tu ambisca ad un reddito e/o una posizione che visti i primi 2 punti giustamente nessuno vuole e puo’ offrirti.
Amici che potevano inserirmi in qualche contesto del Basso Novarese non ce ne erano e dopo una serie infinita di colloqui, decisi che dovevo spingermi oltre perche’ o stavo a piangermi addosso cercando di elemosinare un lavoro presso l’amministrazione di qualche rubinetteria della zona o dovevo muovere il culo.
Inizio cosi’ a buttare il mio CV in formato Europeo sui vari siti con la stessa foga con cui nell’antico West un capotreno alimenta il fuoco della propria locomotiva e alla fine arriva una chiamata degna di questo nome.
“VENERDI’ a Milano Piazza San Babila, presso gli uffici di una societa’ di selezione del personale per un ruolo nell’ambito del credito. “
————-ABBIGLIAMENTO FORMALE————
Tiro fuori dal mio armadio un abito stropicciato che avevo preso in saldo alla FACIT e usavo solo per i pochi matrimoni a cui ero invitato e via destinazione “Il Primo Confidi in Italia e il suo piano di forte espansione”.
Era il giugno del 2004 e in quella societa’ ho lavorato per oltre 10 diventando ultimamente District Manager area Lombardia Sud non certamente grazie alla mia simpatia (anzi diciamo che la mia simpatia ha ritardato di qualche anno il passaggio da account a Responsabile di filiale ma questa e’ una altra storia……)
Tutto questo per dirti che nel mio ruolo ho sostenuto negli anni migliaia di appuntamenti tra banca e impresa per ottenere credito vendendo garanzia consortile..
Quindi mettiti comodo e ascolta quello che ho da raccontarti perche’ la fonte e’ certamente attendibile e puoi fidarti….
Il gioco era semplice…
La banca fissava l’appuntamento con la PMI e dopo le varie presentazioni o la classica l’introduzione parlando del Milan si studiava come coprire la richiesta di finanziamento. Una parte dalla garanzia del Confidi e la restante da titoli personali del socio. Stabiliti tempi e modi si raccoglieva la documentazione e si usciva a bere tutti insieme un bel caffe’. Arrivato in ufficio mettevo in pista l’istruttoria e in pochi giorni si procedeva all’erogazione del finanziamento.
Vinceva l’account che era meglio organizzato….e io lo ero….
L’EPOCA DEL CREDITO FACILE E PER TUTTI.
Questa dinamica ha fatto si che negli anni i flussi della mia azienda diventassero incontrastati …eravamo veloci, non dicevamo mai di no, un po’ cari si ma chi se ne frega dato che attivissimi e brillanti. E poi ci spiegavano che tanto le garanzie o erano limitate ad un tetto massimo di insolvenza o coperte dal Fondo Centrale di Garanzia (legge 662).
In questo processo non potevano non inserirsi anche i consulenti esterni che giustamente prendevano il loro 3-5% per raccogliere la documentazione e girarcela perche’ alla fine era la solo la fretta o l’urgenza il “live motive” dominante.
Tutti erano contenti e ogni giorno sembrava risplendere il sole:
—le PMI prendevano denaro
—i nostri account riconosciuti TUTTI come Venditori Meravigliosi
—le banche soddisfatte e con la pancia piena (tanto siamo coperti dalla garanzia si diceva)
e ai nostri Manager ogni anno il difficile compito di rifare il budget aggiungendo un +30% nella casella risultati.
Festa di fine anno sul ghiaccio, spese pazze per aprire altri ufficio o assumere come commerciali sordo muti, spille d’oro sempre lucide e sorrisi a non finire.
LA TRISTE FINE DI UN ERA….QUELLA DELLE GARANZIE…
Te la faccio breve…Anni dopo:
- il numero delle sofferenze che abbiamo in pancia come Confidi risulta incalcolabile tanto che se avessero messo ai crediti una scimmia che decideva la sorte delle istruttorie tirando i dadi non sarebbe andata peggio.
- Le banche ci hanno disintermediato perche’ oggi cari ,non piu’ di moda e dicono, ma dalla Sede confermano non essere vero, non paghiamo in tempo le garanzie escusse.
- Le PMI finanziate con questo metodo sono a rientro, fallite, sparite e/o in fortissima difficolta’.
Ci aiuta che non siamo permalosi e la forte capacita’ di negoziazione del nostro Management sicuramente portera’ a breve una soluzione sul tavolo, sempre che questo non venga prima pignorato….
IL CREDITO STA CAMBIANDO.
Tutto questo per convincerti che questo meccanismo di fare credito con la garanzia presto sparira’.
Si lo so’ che le banche devono per Basilea 3 accantonare e senza garanzia ti hanno detto che non si fara’ credito……
Raccontare ad un grosso dinosauro, fiero della sua stazza e potenza che presto una serie di eruzioni vulcaniche lo estinguera’ non mi pone certo in una posizione condivisa e di prestigio.
Ma come il Fanerozoico anche il modo di fare credito utilizzando le garanzie, per l’esito che tu persona intelligente prima hai compreso, presto SPARIRA’ (e anzi non avrebbe mai dovuto nemmeno esistere).
PS: Va bene in qualche ghiacciaio trovare ossa di tirannosauro REX ma pensa a che figura faremo se in qualche museo tra milioni di anni comparisse una delle delibere che sono state rilasciate in questo periodo dal credito facile….Poveri noi…che diranno??!!
Fare analisi di merito creditizio non vuol dire prendere garanzie, ma capire se l’azienda e’ in grado o meno di rimborsare un prestito.
Tutto il mondo del credito, con le nuove normative, con tutto quello che e’ successo sta cambiando.
La principale novita’, di cui poco in realta’ ancora si legge, e’ che si torna a fare credito come si deve fare, e cioe’ sulla base non del passato, ma del futuro.
La possibilita’ di rimborsare un prestito aziendale dipende dai flussi di cassa attesi, cioe’ dalla capacita’ di rimborso dell’azienda e le garanzie (consortili, ipotecarie, personali, ecc), non dico non possano essere utili, ma riguardano un aspetto a tutela di un progetto che non deve essere valutato solo su questo o sulle basi del passato.
La valutazione che le banche dovranno fare, da domani mattina (ma avrebbe dovuto essere sempre cosi’) non e’ sul passato, ma sul futuro.
ATTENZIONE A QUESTO PASSAGGIO.
Quindi, le banche che spesso hanno negato il credito, facendo arrabbiare tanto i nostri imprenditori che hanno poi sguinzagliato i Magnifici Consulenti o Mediatori che sfruttando le loro le amicizie in banca chiedevano il 5% dell’erogato, incidentalmente, cosi’ facendo, hanno aiutato le imprese a non commettere il grave errore che in molti casi le ha in pochi anni messe in ginocchio.
Mentre alle banche amiche dei Mediatori rimangono in mano garanzie che valgono come il due di fiori a briscola perche’ esaurite o inesigibili.
Ora, se vuoi continuare a dire che per le banche contano solo le garanzie per fare credito ti avviso che non stai facendo in giro bella figura.
Te lo ripeto…il binomio congiunto di:
Credito dato per le garanzie e/o le amicizie in banca= Banca Etruria per esempio
FALLITI TUTTI…STOP!!!!
I bilanci delle banche sono in perdita perche’ sepolti da spazzatura costituita da credito andato a male e che verra’ recuperato in minima parte dalle banche in tempi lunghissimi.
SMETTILA DI RAGLIARE CHE LE BANCHE DOVREBBERO FINANZIARE LE IMPRESE!!!
Se tu banca dai alle imprese del credito di merda stai mettendo a rischio i depositi dei risparmiatori dall’altra parte. Questa la verita’ come vero che le banche sono Imprese in primis….
NO BENEFICIENZA….NO CREDITO SOLO PERCHE’ TU HAI DECISO CHE VUOI PROVARE A FARE IMPRESA E….LA POLITICA NON C’ENTRA….
Basta frustrazioni….
Ora, se sei un imprenditore o un consulente ti dico cosa penso:”In questa situazione, la restrizione del credito degli ultimi anni e’ nulla, rispetto a cio’ che dovrebbe e potrebbe succedere.
I vulcani presto erutteranno e i Dinosauri saranno sommersi dalla lava….e chi riuscira’ a fuggire dalla lava verra’ colpito in piena fronte da un meteorite…..
TI STAI ESTINGUENDO L’HAI CAPITO?!
Quindi, coloro che ancora ragionano con “bisogna avere le conoscenze in banca ” e “tanto e’ tutta una questione di garanzie” – mi piace (non spiace) dirlo – ma sono destinati a fare una brutta fine, come e’ solo giusto che sia.
Ma quale forma di vita sopravvivera’?!
“Chi non utilizzera’ questo modo di ragionare foriero di disastri per l’equilibrio aziendale.”
Non e’ solo un problema di avere o no il credito.
Te lo ridico….Qualche volta e’ meglio non prenderlo, il credito. In alcuni casi ti sta salvando la pelle chi te lo nega, non chi te lo fa avere forzando le cose e prendendo la garanzia a destra e sinistra.
Lo so, suona strano ma devi organizzare il tuo piano di sopravvivenza.
Manda a casa i consulenti che ti danno sempre ragione, il tuo commercialista che vuole fare anche finanza e maledice la tua banca che anche con la garanzia non ti finanzia e riparti con un nuovo approccio e nuova mentalita’ capendo :
- quale e’ per te la giusta richiesta di credito
- come la banca ragiona dietro le quinte
- come ridurre i tempi di risposta e ottenere il necessario in modo pulito e trasparente
Se vuoi apprendere il modo di ragionare corretto in termini di finanziamenti d’azienda, al fine di garantire alla tua impresa azioni che non mettano l’impresa in condizione di far la fine dei dinosauri, sai cosa fare.
Investi concretamente nel rapporto banca impresa…
Le banche vanno capite…non demonizzate…..Parola di lupetto!!!
Buon futuro!!!
Le sospensioni rate e gli accordi Abi sono nati per questo motivo. Calcolo errati sul piano di ammortamento e sulle capacita’ di rimborso. E molte imprese non ce la fanno comunque. Belle riflessioni in questo articolo.
Vero Marco, fondamentale calcolare al centesimo i valori richiesti.
Ma questo non viene ancora fatto e le conseguenze sono davanti ai nostri occhi tutti i giorni sui Media.
Crediti Deteriorati altissimi nelle banca italiane e i poveri confidi travolti nel mezzo.