Sei un gestore banca, con OBIETTIVI di BUDGET molto alti, e devi affidare una nuova azienda, ma vuoi essere certo non sia una truffa? TI CAPISCO,

Ci sono passato anch’io qualche tempo fa…

Il mercato degli affidamenti alle imprese e’ crollato ma quel delinquente chiaccherone, granfigliodindronchhia del tuo capo ti ha comunque alzato il budget….

Hai perso ogni speranza e sei sicuro che è tutta colpa della crisi e che per raggiungere il budget affidato ci vorrebbe la bacchetta magica…

Ho una confidenza da farti all’ orecchio, avvicinati…

La crisi non c’entra proprio niente !!!

AFFIDARE AZIENDE E’ PROCESSO CON VARI PASSI DA SEGUIRE, NON UNA BOTTA DI FORTUNA !!!

Bisogna organizzarsi come per una maratona di 42 chilometri, te ne sarai reso conto mi auguro; bisogna allenarsi, prepararsi, nutrirsi bene, riposare…

Insomma, essere pronti ad affrontare un percorso lungo e faticoso, MA  ATTENTO CHE UN BUDGET TROPPO ALTO POTREBBE ANNEBBIARE LA TUA VISTA E INDURTI AD AFFIDARE AZIENDE CHE SEMBRANO BUONE SULLA CARTA ma nascondono truffe (e in poco potrebbero trasformarsi in crediti deteriorati).

I crediti deteriorati lordi sono circa 200 Miliardi e l’attenzione per questo, in banca, e’ oggi massima e non voglio certo che il tuo posto fisso ne risenta.

Oggi ti svelerò finalmente il Sistema , grazie al quale riuscirai ad evitare di prendere CANTONATE!!

Oh, poi se anche questo non funziona significa che sono stati proprio bravi ma dubito…..

L’articolo deve essere letto anche se hai un’ IMPRESA e alla fine ti rivelero’ il perche’.

Ecco dunque….

L’elenco delle 13 COSE DA FARE PRIMA DI AFFIDARE UN’ AZIENDA EVITANDO che DOPO UN MESE SIA GIA’ CREDITO DETERIORATO:

PRIMO

Studia il BILANCIO DELL’ AZIENDA

Cosa intendo ?

Tanto per cominciare, devi renderti conto se i dati sono credibili, cioè in base alla tipologia di business e al mercato di riferimento, devi sapere se i risultati sono reali.

Come fare?

Perche’ spesso dietro ad una truffa i dati sono costruiti a tavolino e “troppo belli per essere veri”.

Hai diversi modi, i più veloci sono:

  • Verificare se lavora solo su basi attive (inizierei a preoccuparmi approfondendo il ciclo dei pagamenti per esempio). Lavorare su basi attive oggi in Italia e’ un po’ strano, vero?!;
  • Capisci gli aumenti di capitale sociale come sono stati effettuati (la provenienza e fonte del capitale investito per esempio). Da dove arrivano questi soldi versati?;
  • L’aumento del fatturato da cosa e’ stato generato negli ultimi anni (perche’ un business dovrebbe ripartire alla grande?). Falsificare i dati per ottenere finanza dalle banche e fuggire per esempio.;
  • L’utile e’ particolarmente alto e reinvestito per rafforzare il Patrimonio Netto (O ALMENO DOVREBBERO ESSERLO !!), significa che hai trovato imprenditori che non seguono i consigli del loro commercialista e vogliono pagare alte tasse e questo dovrebbe davvero suonare strano?! Approfondisci bene.

SECONDO –

Controlla i DOCUMENTI d’identità’ e CODICE FISCALE del titolare effettivo.

Cosa intendo ?

Molto credito deteriorato ha come origine una truffa che parte dal furto di identita’. Per questo chiedi sempre un documento e il codice fiscale in originale.

Lo scorso settembre sono stato chiamato come Responsabile di Distretto a comparire presso la Guardia di Finanza di Tortona per un raggiro dove eravamo risultati come CONFIDI garanti.

La collega che aveva assistito all’incontro e ritirato le firme non era piu’ in azienda e ho dovuto fare io come Capo Area, atto di rappresentanza. Ricordo, nel cercare di riorganizzare le carte, il particolare del documento di identita’ fotocopiato con la foto molto scura e il codice fiscale errato, scoperto inserendo in seguito i dati dalla carta di identita’ usando un qualsiasi programma presente su internet.

Chiedi quindi sempre tali documenti in originale e verificane la validità mi raccomando. Se tentennano a fornirli segnale di allerta!!!!

TERZO –

VERIFICA L’ESPERIENZA E IL PERCHE’ DELLA SCELTA DELL’AMMINISTRATORE UNICO!

Si pensi al caso in cui l’amministratore presenti infedeli dichiarazioni dei redditi o bilanci societari irregolari. Gli amministratori che hanno presentato in maniera fraudolenta documenti fiscali per conto della società, causando accertamenti e rettifiche a carico della stessa, ne sono responsabili in solido; in caso di inadempienza della società, vedranno escusso il proprio patrimonio personale ai fini del pagamento delle somme dovute all’erario.

Per le Srl facevo un giochetto con i miei colleghi che spesso si rivelava funzionare.

Visura camerale e verifica amministratore unico.

Se era un ragazzo giovane, l’azienda in Lombardia e lui originario del Sud  (mi spiace per i miei amici terronazzi non offendetevi), ma la cosa andava approfondita.

E se approfondendola lui era pure nullatenente (chiedevo il modello unico) e l’unica cosa che sapeva fare come amministratore era chieder “dove devo firmare?” lasciate veramente perdere.

Se poi vogliamo ulteriormente andare a fondo con 4 Euro richiedevo la CRIF e scoprivo che magari aveva pure le rate dell’ aspirapolvere arretrate.

Ovvio che sto esagerando ma la testa di legno che non ha nulla da perdere e viene messa come vittima sacrificale non e’ una mia invenzione.

Dietro spesso si nascondono macchinazioni piu’ grosse di noi dalle quali meglio stare lontani.

Logico che non possiamo sparare a zero ( a volte potremmo anche sbagliarci) ma se 3 indizi fanno una prova questo e’ un indizio pesante che va sempre e bene verificato.

QUARTO –

CONTROLLA CHI PARTECIPA ALL’INCONTRO E METTE BOCCA.

La diretta conseguenza del dove devo firmare e’ confermata spesso da persone che durante gli incontri compaiono, scompaiono e difficilmente si qualificano con un biglietto da visita, ma ci tengono a cercare di rispondere ad eventuali obiezioni che la banca pone.

Di solito possono essere consulenti esterni che le sole provvigioni offerte per assistere nella negoziazione meriterebbero accertamenti (se mi offrono come consulente oltre il 7% per trovare credito devo dire di no) o burattinai che gestiscono da fuori il teatrino avendo un passato aziendale veramente poco glorioso e ricco di fallimenti e truffe.

Indaga sulle loro origini…

QUINTO –

Fai VISITA IN AZIENDA!

La vista in azienda e’ la vera cartina tornasole e meriterebbe da sola l’approfondimento in un articolo dedicato. 

Solo entrando in azienda si sente o no puzza di bruciato.

Per esempio se:

  • Non noti movimenti di un’ azienda viva. Camion che entrano ed escono, centralino che risponde, ufficio che non risulta frequentato abitualmente (es. chi ti apre non trova le luci, le stampanti non ci sono o sono spente, ecc)
  • La persona che ti parla e’ sempre sull’attenti con lo sguardo che spesso, per abitudine, punta verso le finestre (“sai mica che arrivi proprio adesso la finanza mentre stiamo parlando”)
  • Sul campanello non c’e’ il nome dell’ azienda (e’ solo un punto di appoggio provvisorio?!O tutti quelli che visitano un’ azienda viva devono chiedere quale campanello suonare?!)
  • La sede che stai visitando non risulta in Visura Camerale

allora qualcosa veramente non va.

Oltre a questo hai sempre la sensazione che qualcosa non giri per il verso giusto.

Ricordo una volta di aver fatto un incontro del genere.

Fissato da un fantomatico consulente che non si e’ ben presentato e aveva chiamato con il numero anonimo.

C’erano tutti presupposti:

Area industriale fantasma  e luci spente di gran parte del capannone.

Arrivati chiamiamo un cellulare che ci era stato dato e la faccia del mio collega parlava da sola. Ci riceve un signore sui 60 anni che noto subito, dal portamento, non indossare la giacca come abitudine (altro segnale) ma facile fosse stata sfoggiata per l’occasione.

Si presenta come un futuro socio e inizia a parlare dell’ attivita’ e della necessita’ di fare investimenti.

Lo incalziamo con domande banali dalle quali si divincola con difficolta’ (terzo indizio preso).

Ma il pezzo forte arriva alla consegna dei biglietti da visita.

Dovete sapere che il mio ex collega di cognome fa Falcone.

Appena il nostro interlocutore riceve il biglietto lo avvicina agli occhiali, strizza gli occhi, faccia stupita e se ne esce con :” Falcone?!” attimo di silenzio e aria sul curioso minaccioso“ un cognome importante?!”.

Visto il biglietto nel dubbio fosse un parente lontano ha iniziato e in maniera anche comica  a tagliar corto….

E abbiamo capito che l’incontro era finito e che la pratica era meglio non farla.

SESTO

CONTROLLA SE HANNO DIPENDENTI A CARICO .

Avere dei dipendenti a carico e’ un’ attivita’ che dimostra che l’azienda e’ viva.

Significa pagare regolarmente delle persone con soldi veri, pagare i contributi, gestire malattie, colloqui e ogni attivita’ che la gestione delle risorse comporta.

Verifica sempre se ci sono dipendenti iscritti a bilancio, quanti sono e chi sono. Se per esempio sono tutti parenti di un numero dispari inferiore a 5 questo dato non e’ oggettivamente utile.

SETTIMO

VERIFICA SE SONO IN REGOLA CON IL DLG. 626, IL DURC E ALTRI ADEMPIMENTI VARI

Se l’azienda esiste ha obblighi di legge ai quali deve sicuramente adempiere.

Verifica lo stato per esempio della legge sulla sicurezza 626, della regolarita’ contributiva INPS, INAIL o del Durc.

Una societa’ attenta a questi aspetti e’ certamente indice di continuita’ ed investimento.

OTTAVO –

FATTI DARE UN ELENCO DEI FORNITORI E CLIENTI!!

Dai questa e’ facile !!

Faticoso vero, ma da clienti e fornitori si capisce il giro di lavoro.

Se poi con una chiamata di verifica ottieni quelle certezze grossi dubbi non ce ne sono.

Si chiama la Segreteria e prendendo un po’ di confidenza si chiede come banca, se il cliente che vogliamo finanziare e’ conosciuto e se possibile avere qualche informazione sul rapporto. Paga..fatica  a pagare…il rapporto esiste da molto, ecc.

PS: state certi che se girano fatture poco chiare tra i 2, il vostro potenziale cliente non gradira’ la vostra indagine e trasferitovi il suo nervosismo potete declinare l’operazione.   

NONO –

CONTROLLA IN CENTRALE RISCHI QUANTE RICHIESTE DI AFFIDAMENTO STANNO FACENDO

Qui potrei parlare (o meglio), scrivere un poema, ma mi limito a ricordarti la regole di base (o leggere per approfondimenti la nostra risorsa gratuita “Il grosso rischio di non conoscere la tua Centrale rischi“:

Se il cliente e’ stato in tante altre banche a chiedere credito e non l’ha ottenuto e’ vero che puo’ averlo fatto perche’ ha rifiutato le condizioni ma alla fine poche volte questo succede.

Altri non si sono fidati e fermati alle prime indagini.

Attento anche al contrario.

Spesso partono dei treni di affidamenti magari garantiti da garanzie di Confidi (e per questo si tende a non essere cosi’ fiscali), dove le banche ragionano sul fatto che stanno anche prendendo soldi da altre banche.

Sull’onda della fretta per non perdere il cliente si puo’ cadere tutti insieme nella rete.

DECIMO –

ATTENTO ALLA LINEE DI CREDITO RICHIESTE

L’anticipo fatture con notifica e’ cosa diversa dalla ricevuta bancaria e questo se lavori in banca dovresti saperlo.

Parti con affidamenti tracciabili e sui quali puoi controllare l’attivita’ e’ bonta’ del portafoglio magari facendo la stessa diagnosi proposta al punto otto.

UNDICESIMO –

CONTROLLA I PASSAGGI DI PROPRIETA’ NEGLI ANNI

Prima di attivarti in qualsiasi indagine verifica negli anni i passaggi di proprieta’.

Se un business funziona difficilmente qualcuno gradisce rivenderlo e su questo argomento ho scritto un articolo specifico.

Leggi QUI   “Due sono i controlli che la banca fa prima di dare credito”

DODICESIMO –

VERIFICA LE CONTESTAZIONI IN FASE DI DISCUSSIONE DELLE CONDIZIONI.

Se il cliente paga di tasca sua le condizioni non importanti e avra’ il piacere di discuterle.

Non ti fidare delle tue capacita’ commerciali se chiudi con facilita’ un contratto.

Sai quanti gestori banca ho conosciuto che credevano di aver fatto una bella operazione per la banca e poi quando i nodi sono venuti al pettine e andavo a trovarli mi dicevano:

Ecco perche’ non mi ha contestato le condizoni…ecco perche’ non ha battuto ciglio quando gli ho proposto l’ assicurazione a protezione del nucleo famigliare (scoprendo poi che era un single convinto).

TREDICESIMO –

PERCHE’ SCELGONO UNA BANCA LONTANA DALLA LORO SEDE?

Dubita di aziende di altre regioni che aprono l’unita’ locale nella tua area e vengono da te in banca.

Se lavori per una grande banca avrete anche filiali vicino alla sede dell’ azienda?!

Lascia che questo principio abbia il suo corso.

Il presidio e il controllo del credito a centinaia di KM non ha senso e presto te ne accorgerai.

Se infatti lavori nel raggio di 20 KM, dall’ azienda finanziata, i primi segnali che gira male potresti sentirli da un tuo cliente (o fornitore) che dice che non viene pagato da loro in filiale o al bar mentre bevete il caffe’.

Questa e’ una regola di banca tra le piu’ vecchie al mondo ma funzione sempre e in alcun Istituti proprio per questo e’ impedito fare credito fuori da un determinato tessuto industriale.

PS: Nel mio piccolo ricordo tutti i colleghi di altre filiali che venivano a fare pratiche su Monza e Brianza perche’ avevano il consulente amico della sorella del commercialista su Milano.

Io diventavo pazzo…il mio responsabile mi diceva: “Alessandro sei troppo rigido e un po’ di  flessibilita’ ci vuole…”

Sono tutte aziende saltate o fallite guarda caso…

QUATTORDICESIMO –

Si lo so, ho detto che erano 13, questo è un Bonus per chi fa Impresa!!

Le stesse indicazioni se ci pensi possono essere utilizzate da te imprenditore per evitare che in banca si generi da subito poca chiarezza o trasparenza.

Approfondisci meglio ogni dettaglio e smonta qualsiasi obiezione con il tuo referente banca.

Se non hai dipendenti non farti chiedere il perche’…Spiega da subito la tua scelta motivandola….Se sei andato a chidere anche credito altrove spiega che vuoi mettere in concorrenza le banche e non farti scoprire…Se sul campanello il nome si ‘e cancellato mettilo, ecc, ecc.

Mi auguro veramente che questi suggerimenti ti siano utili e nel caso un tuo commento in fondo all’articolo e’ gradito. 

Il sistema industriale negli ultimi anni è diventato di colpo fragile e come risposta si è spesso reagito con l’ottimismo dell’imprenditore che la CRISI sarebbe stata passeggera, magari proprio nascondendo qualcosa alle banche per mantenerne il sostegno.

Ricordati che questa tecnica di nascondere qualcosa alle banche, ti tornera’ indietro come un boomerang e semplicemente NON FUNZIONA PIU’.

 

Il rapporto con la banca e’ per natura di tipo fiduciario.

“Rendilo tale”

Costruisci il futuro della tua Impresa di cui essere fiero aprendo la porta alle banche….ce ne sara’ a breve bisogno.

P.S.: Mi rendo conto che le cose da fare sono molte, che serve tempo, competenze, le giuste conoscenze, strumenti, ecc. e non tutti hanno voglia o tempo di cimentarsi;

Se sei un Imprenditore e credi di non essere in grado di fare tutto da solo, non hai tanto tempo a disposizione, vuoi essere seguito da un professionista del tuo mercato di riferimento , o come molte persone illuminate, credi che ognuno deve fare il Suo mestiere, non devi far altro che  compilare questo form .

Verrai ricontattato nel più breve tempo possibile.

In bocca al lupo.

Se non credi a quello che che ti ho scritto verifica cosa chiede di compilare la Banca d’Italia ad un mediatore OAM prima di presentare una pratica. Sicuro che sia sempre sincero nella compilazione?!

Ecco il questionario Banca d’Italia ===> Scarica

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